Una torta che mi ha stupito per la sua assenza di farina tra gli ingredienti e pochissimo burro. Ha una consistenza simile ad una torta alla ricotta e il sapore delle mandorle rende il tutto un super dolce gustoso da mangiare accompagnato da un buon tè.
Torta realizzata seguendo la ricetta di Pellegrino Artusi, scrittore, critico letterario e celebre gastronomo vissuto nella seconda metà dell’800 diceva della sua torta di patate «Trattandosi di patate, non ridete del nome ampolloso perché, come vedrete alla prova, non è demeritato. Se i vostri commensali non distinguono al gusto l’origine plebea di questa torta, occultatela loro, perché la deprezzerebbero».
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Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 1 ora |
Porzioni |
persone
|
- 700 gr di patate a pasta gialla
- 150 gr di zucchero
- 70 gr di mandorle
- 5 uova
- 30 gr di burro
- q.b scroza limone, sale e pangrattato
- q.b zucchero a velo
Ingredienti
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- Pelate e lessate le patate, quando saranno pronte schiacciatele formando una purea cercando di eliminare tutti i grumi, mettete tutto all'interno di una ciotola. Prendete le mandorle e frullatele insieme allo zucchero creando una farina sottile. Aggiungete alla purea di patate la farina creata con le mandorle, la scorza di limone grattata, 30 gr di burro e un pizzico di sale. Mescolate il tutto con l'aiuto della frusta elettrica, Artusi dice di mescolare per un'ora con un cucchiaio di legno, ma noi accontentiamoci di dieci minuti. Intanto che mescolate con la frusta aggiungete uno alla volta le uova.
- Imburrate una teglia per torta, spolveratelo con del pangrattato e versate il composto nello stampo per torta. Cuocere al forno per almeno 1 ora a 180°o finchè la torta sarò asciutta e compatta. Toglietela dal forno e lasciatela raffreddare per toglierla dallo stampo. Servitela con una spolverata di zucchero a velo
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Ricetta molto curiosa viva Artusi , io la provo domenica e voi ?