Tra Candela e Torre Alemanna, un territorio ricco di storia

Torre Alemanna e Candela, consigli su cosa visitare e dove mangiare

Vi avevo già parlato del press tour, al quale ho partecipato a fine Aprile, nella provincia foggiana organizzato dalla Cooperativa Frequenze e finanziato dalla Regione Puglia.

Qui trovate il primo articolo, dove parlo di Rocchetta Sant’Antonio e della sagra dell’asparago selvatico.

In questi cinque giorni ho avuto la possibilità di visitare Torre Alemanna, che si trova a circa 18 km da Cerignola lungo la strada provinciale per Candela.

Guida d’eccezione: Francesca Capacchione, che è stata anche il nostro angelo custode per tutta la durata del tour.

Torre Alemanna

Perchè visitare Torre Alemanna?

 

Sicuramente perché avrete la possibilità di visitare l’unico insediamento fortificato dell’ordine dei Cavalieri teutonici ancora esistente nell’area mediterranea.

Candela-Foggia-torre-alemanna

Vi chiederete perché si chiama Torre Alemanna?

Fu chiamata così per via della sua Torre quadrangolare che fu edificata dai Cavalieri dell’Ordine di S. Maria dei Teutonici in Gerusalemme nel XIII secolo.

Purtroppo per molti anni questa opera architettonica ha vissuto moltissime vicissitudini che hanno arrecato gravi danni strutturali.

Candela-Foggia-torre-alemanna

Nella seconda metà del secolo scorso l’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e trasformazione fondiari della Puglia e Lucania utilizzò la Torre Alemanna per mettere delle Cisterne d’acqua.

Fortunatamente, dopo molti anni, assocazioni locali e studiosi del luogo misero in luce la situazione di degrado in cui versava la Masseria e si attivarono per valorizzare la struttura; venne accolta dalla Sopraintendenza dei beni A.A.A.S. Puglia e concesso al Comune di Cerignola.

 

La necessità di valorizzare questa struttura, per molti anni lasciata all’incuria del tempo, ha reso necessaria una delicatissima ristrutturazione durata decenni.

Nuova vita a Torre Alemanna

Torre Alemanna ora è la sede di un meraviglioso Museo archeologico della ceramica. Una collezione talmente ricca d’importanza storica ed unica nel suo genere, da non trovare una simile su tutto il territorio nazionale.

Visitando la struttura, oltre alla collezione di ceramiche, è possibile ammirare i vari ritrovamenti archeologici avvenuti durante la sua ristrutturazione.

Al piano terra della Torre potrete ammirare degli affreschi risalenti alla seconda metà del XIII secolo, o ammirare tracce del pavimento originale.

Curiosità

Passeggiando presso la struttura incontrete spesso il Simbolo T, lo stemma dei Cavalieri Teutonici, sembra però che il brand Sergio Tacchini ha aperto un contenzioso per detenere un diritto di esclusiva sull’utilizzo del logo contenente la lettera ” T “.

Per visitare Torre Alemanna e avere tutte le informazioni in merito agli eventi che organizzano tutto l’anno cliccate qui 

Cosa visitare nei dintorni di Torre Alemanna

Candela

Candela-Foggia-torre-alemanna

Vi consiglio di visitare Candela, un piccolo borgo collinare di origini medioevali.  Un borgo all’interno del territorio della Daunia meridionale dove in alcuni angoli del paese sarete rapiti da scorci mozzafiato.

Candela risale al X secolo, fondata con molta probabilità nel perido della dominazione normanna; in seguito, tra il XII al XIII secolo fu occupata dagli Svevi, durante il regno di Federico II.

Passeggiando tra le vie del paese, nella parte alta, attraverserete alcuni porte risalenti a quel periodo, ad esempio: Porta della Cittadella dove potrete ammirare un bellissimo mosaico che raffigura la Candelora- Arco della Madonna.

La mia attenzione è stata calamitata dal bellissimo Forno in paglia, di recente ritrovamento e risalete al 1500.

Se vi trovate a Candela vi consiglio di contattare la nostra guida Benito Quaglia, merita, fidatevi di me.

Da Visitare:

La chiesa di Santa Maria della Purificazione edificata nel ‘500, presenta una facciata rinascimentale con un massiccio campanile romanico.

All’interno della Chiesa trionfa al centro della volta della navata principale, un affresco raffigurante la presentazione di Gesù al Tempio del foggiano Antonio Piccinella.

Bellissima anche la decorazione lignea, formata da tante formelle istoriate del nuovo testamento, che custodisce una fonte battesimale del ‘500.

Dove mangiare

Vi consiglio il Ristorante Rosa dei Venti, un ristorante genuino dove ho potuto apprezzare il cibo tipico della provincia foggiana, come: i cavalettli al grano arso, o i strozzapreti, un tagliere di formaggi e affettati e la mitica parmigiana.

Nel gruppo del press tour era presente una ragazza con intolleranza al lattosio, sono riusciti ad adattare tutti i piatti anche per lei, ad esempio per la parmigiana hanno utilizzato un formaggio senza lattosio!!!

mangiare-puglia

Non è facile incontrare ristoranti così disponibili e con un’attenzione particolare verso il cliente, anche perché potevano semplicemente cucinarle un’altro piatto che non comprendesse tra gli ingredienti il lattosio, invece hanno sono riusciti ad adattare tutto il menù alle esigenze della cliente.

Vi aspetto al prossimo articolo dove vi racconterò l’ultima tappa del tour tra Degustazione di Vino, buon cibo e un Mulino ad acqua.