In giro per Monteleone d’Orvieto e Ficulle

Ciao oggi vi voglio raccontare dei meravigliosi posti che ho avuto la possibilità di visitare durante il Discovery Tour Umbria che non ti aspetti.

Come vi ho già raccontato, negli altri articoli, non era la prima volta che visitavo questa regione, ma devo ammettere che non l’avevo mai conosciuta così bene e per questo devo ringraziare tutto il team del Discovery Tour, in particolar modo il regista di tutta questa macchina di lavoro, Lorenzo Berna.

Le cittadine che ho visitato sono state:

  • Ficulle,

  • Città della Pieve,

  • Monteleone D’Orvieto,

  • Salci.

In questo articolo vi parlerò di Monteleone d’Orvieto e Ficulle.

Monteleone d’Orvieto è una cittadina in provincia di Terni, si trova a pochissimi chilometri da Fabro e a 30 km dalla più nota Orvieto.

La prima cosa che mi colpisce visitando il paese è il suo paesaggio, che si estende sulla lunga e stretta Val Chianina e sui monti laziali e toscani.

Cenni storici

Molte sono le ipotesi delle origine del suo nome, quella più fondata narra che il neo Papa Leone IX nel suo viaggio per ricevere la sua elezione canonica, nel febbraio del 1048, fece tappa dove da lì a pochi anni sarebbe sorto Monteleone d’Orvieto.

Il famoso castello di Monteleone d’Orvieto fu edificato proprio da Orvieto nel 1052, come guardia dei suoi confini settentrionali.

Nel 1278 il Comune di Orvieto delinea i suoi confini ed erige dei propri Castelli e in un documento si legge che Monteleone d’Orvieto viene indicato come Piviere.

In giro per Monteleone d’Orvieto

Entrando per il paese si nota subito la Torre Mozza, che rappresenta il punto d’ingresso del centro abitato, la cittadina si è sviluppata in lunghezza.

Passando da qui poi si può incontrare la principale via della centro storico, Corso Vittorio Emanuele II.

Addentrandoci nel centro storico si arriva a Piazza Pietro Bilancini e non si può che rimanere incantati dalla Torre dell’Orologio.

Monteleone d’Orvieto è una cittadina da scoprire, muovendoci per le sue vie e i suoi vicoli molto suggestivi e incantarci nei suoi particolari, come gli edifici a mattoni e balconi impreziositi da fiori.

La sensazione che ho provato girando questo paese è che mi trovassi in un vero proprio labirinto, dove non andavo alla ricerca di un’uscita, ma a scoprire le sue bellezze nascoste.

Molte sono anche le testimonianze architettoniche come la Chiesa del S.S. Crocifisso e della Collegiata dove è possibile ammirare numerose opere pittoriche.

Appuntamenti da non perdere

La Sagra dei Umbrichelli fatti a mano che si svolge in agosto.

Da non poter perdere:

Se passate per Monteleone d’Orvieto vi consiglio di visitare le aziende agricole che ho conosciuto in questo tour, dove è possibile anche soggiornare.

Ne parlo in questo articolo a loro dedicato le aziende agricole del Discovery Tour Umbria che non ti aspetti.

 

Ficulle, il paese che ci ha ospitati in tutti i tre giorni del Discovery Tour Umbria che non ti aspetti, deve il suo nome alla lavorazione della terracotta, un’arte tramandata per molte generazioni fin dal periodo medioevale, in latino difatti “figulus” vuol dire vasaio.

Un piccolo Borgo medioevale in provincia di Terni non molto lontana dalla Riserva Naturale del Monte Rufeno e a 13 km da Orvieto.

Cenni storici

Le origini di Ficulle risalgono all’epoca preromana, ma il borgo assunse un’identità nel periodo dell’Impero assumendo il ruolo di controllo lungo la Via Cassia.

Un paese prettamente Medioevale con un fitto intrecciarsi di viuzze, piccole piazze e vicoli.

In giro per Ficulle

Nella visita del paese abbiamo avuto delle guide molto gentili, simpatiche e competenti che sono: Albertina, Teresa, Roberta ed Elisa dell’Associazione Culturale Il Teatro che ci hanno accompagnato alla scoperta del borgo.

Merita di essere visitata la Chiesa di Santa Maria Vecchia che si trova al di fuori delle mura di Ficulle ed è stata l’antica parrocchia fino alla fine del ‘500.

La sua struttura in stile gotico con un portale del XIII secolo, all’interno custodisce le due statue lignee raffiguranti Santa Cristina e l’Assunta del ‘500, affreschi del XIV e XVI secolo.

Merita anche una visita la bellissima Rocca medievale realizzata nel ‘200 per fortificare il borgo.

La sua costruzione con un’imponente cinta muraria visibile in parte, come del resto le sue rocche.

Noi abbiamo visitato la Porta del Sole che è stata ristrutturata recentemente e fruibile con visite guidate dove salendo sopra alla Rocca avete la possibilità di vedere un panorama bellissimo.

Da non poter perdere:

Se passate per Ficulle vi consiglio un aperitivo al Bar Tox vicino alla Rocca dove affacciandovi dal terrazzo potrete sorseggiare un buon bicchiere di vino con una vista spettacolare.

Passare per gli artigiani del luogo e poter ammirare la bellissima abilità nel lavorare il ferro e la terracotta.

  Ne parlo in questo articolo.

Per soggiornare vi consiglio Casale Rotanselva, un bellissimo casale sapientemente restaurato che ci ha ospitato per tutti i tre giorni.

Se passate per Ficulle è d’obbligo passare per la Tenuta Vitolonga, un luogo che mi ha colpito per il suo panorama e il superlativo cibo cucinato sapientemente dal giovanissimo Chef Marco Basili.

Nel prossimo articolo vi parlerò di Città della Pieve e Salci.

 

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