La Torta di patate sarda un dolce senza lievito
Un dolce questo, la Torta di patate sarda che mi ha subito conquistato. Riscopro nelle mie ricerche di ricette con le patate, che questo meraviglioso tubero è molto presente in piatti regionali, anche nei dolci, come in questo caso.
La particolarità di questo dolce che è privo di agente lievitante e mi ricorda un po’ la famosa Torta di Patate di Artusi nella sua consistenza.
Dato che stiamo passando giorni difficili, la quarantena per la pandemia del Corona Virus credo sia un dolce perfetto perchè non è presente il lievito in questo dolce.
In questi giorni di reclusione è uno dei ingredienti che scarseggia molto tra i supermercati o si cerca di non consumarne tanto.
Però la voglia di un dolce, soprattutto in questo periodo, si fa sentire ed ecco che arriva in soccorso una torta senza lievito e facilissima da preparare.
Siamo in casa, noi che abitiamo nelle Marche, dal 9 marzo, ma io anche da prima, oggi è il 25 marzo ed è anche il compleanno della mia mamma.
Mia madre, oggi compie 71 anni, ricordo lo scorso anno a quest’ora stavo preparando la cena per il suo compleanno e invece oggi niente…ma sono sicura che quando questa pandemia finirà faremo una cena più bella e più sentita di quella della scorso anno.
Oggi mia mamma non ha voluto nessuna torta, neanche preparata da me, perchè mi ha detto festeggiamo quando tutto sarà finito.
Si perchè è difficile anche sorridere o festeggiare in questi momenti quando tutto il giorno siamo bombardati da notizie bruttissime.
Ieri però le ho fatto questo dolce, non sarà una vera torta di compleanno, però per quella ci sarà tempo e festeggerermo oltre al suo compleanno l’importanza della vita.
Prepariamo, insieme, la Torta di Patate Sarda.
- Mettete in una pentola le patate insieme con 60 g di burro e il latte, a fuoco dolce fate assorbire completamente il liquido fino a formare un composto morbido simile ad un puré.
- Profumate con la scorza grattugiata del limone e versate il composto in una teglia tonda, di circa 22 cm di diametro, che avrete precedentemente imburrata e infarinata.