Una ricetta che ha un po’ rivoluzionato la cucina francese facendo apprezzare questo meraviglioso tubero, signori e signore ecco a voi la Potage Parmentier.

Chi non ha mai mangiato almeno una volta una vellutata a base di patate?

Ecco mio marito ieri per la prima volta, a 45 anni suonati, ha mangiato la Potage Parmentier e ha fatto pure la scarpetta!!

Lui è il classico “pastarolo”, anche se nella sua carta d’identità c’è scritto nato a Milano, niente… Lo fai felice solo con la pasta, rigorosamente corta!

Gli spaghetti non gli piacciono solo per un motivo di comodità nel mangiare… Chi lo conosce sa che è magro magro, beato lui mangia e niente… non gli si attacca nulla.

Sinceramente pensavo che nel blog era presente questa ricetta, che io amo molto, invece dopo il consueto controllo che faccio ogni inizio anno per vedere le ricette che urgentemente hanno un bisogno di un restyling fotografico, ho notato questa mancanza.

Devo ringraziare Antoine Parmentier, che insieme ad Artusi, che con le loro ricette
hanno fatto amare questo tubero, che prima del 1750 veniva considerato come un ingrediente malsano.

Pensate che questo alimento è stato importato in Europa nel 1537 dall’attuale Colombia, grazie allo spagnolo Gonzalo Jimenes de Quesada. E no, non da Colombo!!

L’intuizione che questo tubero avesse delle grande potenzialità Parmentier arriva dopo un periodo di prigionia nelle carceri tedesche.

Fu catturato dai tedeschi, e messo sotto dieta forzata a pane, acqua e patate, Parmentier ricopriva l’incarico di farmacista nell’esercito francese. 

Parmentier potè così scoprire ed apprezzare le virtù nutrizionali delle patate, in Germania era molto utilizzata, soprattutto rimase molto stupito da come il tubero riuscisse a vegetare anche in suoli poveri d’acqua .

Liberato tornò a casa iniziando numerosi studi sui tuberi e quando nel 1771 la municipalità di Besançon pubblicò un bando sulla ricerca di nuove alternative al grano per garantire il cibo alla popolazione in caso di carestia, Parmentier pensò bene di partecipare con i suoi studi.

Il grande entusiasmo e la determinazione di Parmentier convinse Re Luigi XVI che per risolvere la gravissima carestia che colpi la Francia nel 1785, obbligò tutti gli aristocratici a far coltivare ai loro coloni le patate. Addirittura la mitica Maria Antonietta, famosa anche per le sue acconciature molto stravaganti, per pubblicizzare le patate si fece realizzare un’acconciatura con i fiori di patata. La sua idea creo un’emulazione, creando una vera moda in tutto il regno nobiliare francese.

Nel 1789, Parmentier pubblicò “Traité sur la culture et les usages des pommes de terre, de la patate et des topinambours“, nel trattato in cui il nutrizionista descriveva l’utilizzo della patata con molte ricette.

 

Pensate il nome Parmentier è legato anche ad una tipologia di taglio di patate, che è quella nota a cubetti.

 

 

Per questa ricetta ho utilizzato le patate dell’azienda lucana Bubi patata & Food store  che vi consiglio moltissimo, sono delle patate di montagna veramente buone.

 

La tipologia che ho usato per realizzare la famosa Potage Parmentier è la Kennebec, una patata di origine statunitense creata dal doppio incrocio tra la varietà ottenuta dalle patate Chippewa e Kathadin. Una patata a pasta bianca utilizzate in cucina per realizzare moltissime ricette classiche della tradizione.

Prepariamo insieme la Potage Parmentier, vi assicuro che è una vera bontà, parola del marito pastarolo.

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Potage Parmentier
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Istruzioni
  1. Per realizzare la Potage Parmentier pelate, lavate e tagliate le patate e a rondelle i porri. In una padella capiente fate rosolare con tre cucchiai d'olio evo i porri per alcuni minuti, aggiungete poi un mestolo di brodo di carne e fate cuocere per 6 minuti circa.

  2. Unite le patate, fate cuocere a fuoco dolce e coprite a filo con il brodo vegetale. Fate cuocere finché le patate diventino morbide, aggiustate di sale e pepe.

  3. Cottura ultimata frullate tutto con l'aiuto di un minipimer ad immersione, aggiungete la panna liquida e mescolate il tutto facendo amalgamare gli ingredienti. Fate cuocere per 5 minuti circa e portate in tavola la vostra Potage Parmentier calda.
Recipe Notes

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